Diario
di bordo

Ci sono coppie con cui la fiducia è talmente immediata da poter “stare” da subito, ovvero da poter osservare da vicino il loro “sentire” senza essere percepito come intruso.

Ti osservo nel cammino verso questo momento atteso da sempre. Ti vedo sorgere in questo giorno nuovo per celebrare una scelta, per confermarla, per urlarla dai tetti del mondo. Non era mica cosi scontato arrivasse, eppure siamo qui…e il tempo rallenta, i secondi prendono un altro significato da quando apri gli occhi.

“Il primo passo per andare dove vuoi è decidere che non vuoi stare più dove sei.”

Click, fisso un istante del tempo e lo inchiodo al muro, per trasformarlo in un punto fermo nel flusso costante del tempo, nel sempiterno presente. Come un faro che segnala la riva nella notte per le navi che si allontanano quel tanto che basta per sapere come tornare, una foto appesa in salotto basta a diradare la nebbia di una giornata terribile.

Ironia, complicità e tanta consapevolezza di sé, dell’altro e di tutto l’amore che li accompagnava sono stati gli ingredienti che hanno reso questo matrimonio unico nel suo genere.